Viaggio e Fotografia

Partire per un viaggio, molto spesso può significare molto banalmente andare in vacanza, può diventare quasi un gioco, un modo per marcare una cartina geografica, “grattare” una nuova meta, un po’ come si faceva da bambini con gli album delle figurine “questa ce l’ho” “no questa mi manca”...

E molto spesso, purtroppo, il viaggio diventa quasi come uno sfogo del turista, in modo da poter occupare una parte dell’anno facendo sì, una cosa che gli piace, ma che inconsciamente resterà piena di rimpianti. Rimpianti che resteranno salvati nelle nostre fotografie, per sempre!

Immagini sfocate, spesso scattate con luce e atmosfera piatta, foto mosse, o piene di turisti, con l’idea di una bellezza che non è stata raggiunta agli occhi di chi ha fatto la foto.
Ed è questa la vera essenza della fotografia in un viaggio: son dell’idea che non sia altro che la rappresentazione di quanto un luogo ci sia apparso ai nostri occhi nel suo pieno splendore o meno, e anche di quello che ci abbia trasmesso.

Per un fotografo come me, il viaggio assume un carattere totalmente differente.
Il mio occhio si spinge oltre, vado in cerca di destinazioni anche remote, mete e luoghi spesso incontaminati, che mi possano suscitare riflessioni, ricevere suggerimenti e dai quali poter prendere spunto.

Luoghi, panorami, e orari insoliti in cui realizzare splendide fotografie, lontani dal turismo di massa nelle ore di punta, quel momento in cui restiamo da soli, io e la mia macchina, quel momento in cui iniziano a farsi largo nuove domande, in cui iniziamo ad avere maggior interazione con le popolazioni locali, in cui si inizia ad approcciarsi in maniera differente con la realtà che ci circonda.

La curiosità, insita nel fotografo, porta lui stesso a descrivere il mondo che lo circonda mostrando una bellezza, che magari agli occhi di un semplice turista resta celata, e che lo porta a giovarsi di un’esperienza unica, al di fuori del comune, che diversamente non avrebbe mai affrontato.

In questo modo è possibile scoprire un nuovo modo di viaggiare, e la fotografia non è altro che il risultato che scaturisce da questa nostra curiosità.
E uno degli aspetti che mi affascinano della fotografia, è proprio quello di poter raccontare storie attraverso di essa.

Esistono diverse scuole di pensiero a riguardo: c’è chi dice che la fotografia non racconti il viaggio, che non lo riproduca, e c’è chi dice che lo crei…
Per quanto mi riguarda la fotografia ti sollecita e ti mette in viaggio, ma è il viaggio a fare la fotografia!
Così come potete vedere riassunto il mio viaggio in Islanda, un doppio arcobaleno nella laguna glaciale di Jökulsárlón.

Fotografare in viaggio deve essere un piacere, lo stimolo a guardare oltre la realtà che abbiamo lasciato alle spalle, ma soprattutto, dev’essere il ricordo di un’emozione.
Non serve essere professionisti, o avere chissà quale reflex costosissima, basta semplicemente ammirare il mondo con gli occhi curiosi di un bambino, affascinarsi, emozionarsi, e apprezzare ogni singolo istante con l’emotività di un viaggiatore, e infine impugnare la tua macchina e riportarne un’ottima narrazione fotografica da raccontare al rientro!

Foto di @Zupilex a San Francisco.





Stefano Renò

Graphic & Web Designer My Job. Travel Photographer My Life!